[Clicca qui per ascoltare una citazione da Wilde]  One can always be kind to people about whom one cares nothing



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Società
Portando Wilde sullo schermo

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Omosessualità e Società

N onostante tutte le restrizioni del Periodo Vittoriano, gli uomini potevano in un certo senso essere più liberi nei loro atteggiamenti e comportamenti reciproci più di quanto non lo fossero stati nella storia recente. Come spiega il regista Brian Gilbert: "Gli uomini potevano essere molto più affettuosi e potevano mostrarsi più affettuosi, senza destare sospetti o insinuazioni. Tanto che persino molti degli amici di Oscar non credevano che fosse omosessuale finché egli effettivamente non glielo disse. "E' un'interessante questione culturale se, prima dello scandalo Wilde, ci fosse mai stato alcun concetto di cosa fosse un "gay". C'era un forte senso del peccato, e questo era abbastanza, era intellettualmente sufficiente, non richiedeva ulteriore elaborazione: la fornicazione era un peccato, l'adulterio era un peccato, la sodomia era un peccato - così come anche la rottura di una promessa di matrimonio. Commettere atti di sodomia si rifletteva sulla morale di un individuo, ma non implicava un profilo psicologico. Ciò significa che non esisteva ancora uno stereotipo del "gay", quello dell' "omosessuale" che a causa della sua sessualità ha certe caratteristiche, disposizioni e gusti ben definiti.

Stephen Fry (Wilde) e Jude Law (Bosie)
"Non c'è dubbio, è stato ai tempi di Wilde che certi clichés cominciavano a diffondersi - il movimento psicoanalitico era ai suoi esordi - ma fu proprio lo scandalo Wilde che contribuì a cristallizzare lo stereotipo. Ogni cosa di Wilde stesso - la sua arguzia, il suo portamento, il suo amore per la bellezza, la poesia, la passione per l'arredamento, ecc, ecc, potevano ora costituire una prova del suo cosiddetto vizio. Certi gusti in futuro avrebbero perso la loro innocenza e si sarebbero caricati di oscuri significati. Più tardi, durante gli anni '20, tutto ciò si fissò nella mente della società britannica, poiché molti esponenti della generazione universitaria inglese di quegli anni, gay e non, presero Wilde come modello, in parte per scandalizzare i loro genitori, ma anche come reazione contro l'universalmente riconosciuto eroismo dei loro padri caduti in battaglia, con i quali era per loro impossibile competere. Conseguentemente, la "maniera di Oxford", ostentata da molti studenti fino agli anni '50, aveva qualcosa di Wilde in sé.

Comunque, la considerazione di Oscar Wilde come una preminente personalità gay del periodo è centrale nel film. Dice Gilbert, "Credo che chiunque abbia una qualche idea sull'omosessualità debba confrontarsi con Oscar Wilde. Egli rappresenta la grande sfida ad ogni preconcetto e pregiudizio. Non si può aggirarlo. E penso che questo sia meraviglioso. Ciò che lo differenziava da altri artisti geniali era anche il fatto di essere una persona immensamente onesta e generosa. Penso tuttavia che, mentre in superficie siamo diventati tutti molto più liberali e progressisti, in fondo vediamo ancora l'omosessualità come un'enorme minaccia per la società. Siamo relativamente tolleranti e di mente aperta, ma un comportamento sessuale anticonvenzionale costituisce un problema anche per la gente con le migliori intenzioni.

"Non potrei dire che stiamo semplicemente condannando l'ipocrisia vittoriana e tutto il resto. In un certo senso, non è questo il punto. Non credo che la società vittoriana fosse molto più ipocrita della nostra. Certo, la società è da biasimare nel senso più generale. A quel tempo si era profondamente intolleranti per altre ragioni. Gli storici hanno dibattuto sull'influenza dell'Impero - questa grande impresa che era al suo picco durante l'epoca di Wilde - e noi abbiamo fatto riferimento a questo nel film. Quasi ogni famiglia di classe media o alta aveva qualcuno in India o in qualche Colonia. Per gli Inglesi gli aspetti sgradevoli del Colonialismo erano mascherati dal sogno dell'Impero - una tremenda e straordinaria fantasia - e gran parte della consapevolezza di quello che i loro uomini facevano mentre erano lontani era semplicemente represso, o re-interpretato benignamente. "La classe dirigente britannica di quel tempo fu per un breve periodo più omogenea di quanto non fosse mai stata. Per circa 50 anni tutti frequentarono scuole private, studiarono nelle maggiori università, tutti erano membri di qualche club, si sposavano tardi, restavano scapoli per lungo tempo. C'era moltissima attività omosessuale nelle scuole private, molta più di quanta non ce ne sia oggi, poiché c'era molta meno sorveglianza da parte degli adulti all'interno delle pensioni per studenti. Da quel punto di vista c'era allora una grave ipocrisia fra la gente a proposito di Oscar Wilde, perché a scuola non si poteva evitare di assistere ad atti omosessuali. Molti di quegli uomini che sarebbero divenuti eminenti personalità vi avevano preso parte a scuola, anche se in seguito lo avrebbero rinnegato e, poiché non esisteva un'idea definita sull'essere omosessuali, era semplicemente una cosa in più di cui sentirsi colpevoli."

Pochi sono i dettagli effettivamente noti della vita segreta di Wilde, come conferma Fry: "Nessuno è abbastanza sicuro del suo coinvolgimento fisico nelle relazioni amorose. Ci sono parecchi elementi per supporre che avesse un certo disgusto fisico di se stesso. Egli idolatrava l'idea della gioventù - non era pederastia o cose del genere - ma sentiva che i giovani avevano la giusta esperienza per giudicare le sue opere. I momenti di attività sessuale nel film non sono per sensazionalizzare - sono piuttosto appassionati ed affettuosi."

Julian Mitchell concorda sul fatto che il lato fisico delle relazioni amorose di Oscar dovevano essere parte del film. "Sarebbe stato disonesto non mostrarlo, la seduzione e la passione fisica. Se togli la passione fisica da una relazione, stai lasciando da parte qualcosa di essenziale. Coloro che si scoprono omosessuali tardi, come accadde a Oscar, verso la fine dei 30 anni, spesso perdono completamente il senso dell'equilibrio e credo questo fosse il suo caso. Oscar fu sopraffatto da Lord Alfred Douglas. Bosie è davvero un personaggio tragico, ma sfortunatamente, anche terribilmente distruttivo. E' effettivamente una delle grandi classiche storie d'amore - la distruzione di questo grand'uomo da parte di una gioventù tormentata."

Brian Gilbert non ripartisce la colpa, "benché qualche spettatore potrebbe sentirsi davvero offeso dal fatto che Bosie avesse una tale influenza su Wilde. Ma cerchiamo di essere franchi sulla loro relazione. E' come in un matrimonio - vi sono certe licenze e certe libertà all'interno di una rapporto che non si possono giudicare facilmente dal di fuori. Uno dei partners può essere aggressivo, ma spesso gli è stato permesso di essere così da quello passivo. Sono cose davvero difficili da giudicare - è un materiale drammatico affascinante - ma noi non colpevolizziamo Bosie."

Fry concorda: "Bosie, secondo la sua visione dei fatti, si comportava in quel modo con tutte le ragioni. La sua vera tragedia era quella di essere come suo padre - erano davvero molto simili - e, benché amasse certamente Oscar, il suo cattivo comportamento proveniva dall'odio che provava per il genitore. In un film vedi cose che non avresti mai potuto vedere nella vita reale. Non ci sono telecamere nascoste in una relazione e noi non sappiamo come si comportasse Oscar nell'intimità. Dobbiamo credere che quando Oscar e Bosie si ritrovarono insieme, scoprirono qualcosa l'uno nell'altro di davvero prezioso - ed era vero amore, pieno di passione e follia."

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